Dai 107 dollari al barile attuali si scenderà a 89 nel 2017. Prevede prezzi in calo per il barile l’Agenzia internazionale per l’energia (Iea).
A motivare la previsione, contenuta nel Medium-Term Oil Market Report 2012 presentato venerdì, da una parte la domanda frenata dalla crisi economica da cui si stenta a uscire e che colpisce l’Eurozona ma si fa sentire anche in potenze emergenti come la Cina, e dall’altra gli aumenti di produzione in alcune aree come Iraq e Nord America.
La previsione sulla crescita del fabbisogno di greggio fino al 2016 infatti è stata rivista al ribasso di 500mila barili al giorno.
Ovviamente, si cautela l’Agenzia, la previsione potrebbe essere “ingannevole data la grande incertezza che pesa sull’economia globale e il sempre più alto rischio geopolitico”.