Dal 31 gennaio 2022, la Regione Lazio aprirà il “Nuovo Fondo Futuro” che sostiene gli investimenti di start-up e imprese da costituire, con difficoltà di accesso al credito bancario.
Per l’iniziativa sono stati stanziati 8.860.000 euro (FSE Lazio 2014 -2020) da assegnare a microimprese:
- costituite da non più di 36 mesi
- in situazioni di difficoltà di accesso ai canali tradizionali del credito
- con una delle seguenti forme giuridiche: lavoratori autonomi residenti nel Lazio, ditte individuali o Società (S.n.c, S.a.s, S.r.l, Cooperative, S.r.l.s)
- con – o intenzionata ad aprire – sede operativa nel Lazio (in questa sede si deve svolgere l’attività imprenditoriale destinata al prestito)
L’avviso (allegato in basso) concede prestiti da 5mila a 25mila euro a tasso 0 che possono coprire fino al 100% delle spese di progetto, presentato in sede di domanda e che dovrà essere realizzato entro 12 mesi dall’erogazione.
Le voci di spesa ammissibili riguardano gli investimenti materiali e immateriali, per esempio:
- acquisto di arredi, impianti, macchinari e attrezzature, nuovi di fabbrica
- investimenti per il rispetto delle norme di sicurezza dei luoghi di lavoro, dell’ambiente e del consumatore e, tra questi, quelli specifici volti alla riduzione dell’impatto ambientale, allo smaltimento o riciclaggio dei rifiuti e alla riduzione dei consumi energetici o idrici.
- acquisto di software per esigenze produttive e gestionali
- acquisto brevetti, realizzazione di sistema di qualità, certificazione di qualità, ricerca e sviluppo, realizzazione sito WEB
- opere per adeguamento funzionale e ristrutturazione della sede operativa in cui si realizza il progetto
- altre spese connesse alla realizzazione del progetto.
In fase valutativa verrà dato un punteggio specifico alle imprese giovanili, femminili o localizzate in aree con premialità territoriale (specificata nel bando): “area interna”, “piccolo comune”, “area di crisi complessa”.
Le domande dovranno essere presentate tramite il portale http://www.farelazio.it, a partire dal 31 gennaio 2023 e fino al 2 marzo 2023.
- Avviso pubblico (pdf)
Per informazioni: Regione Lazio