Un bilancio dell’Enea sul 55%

L'Enea ha presentato un bilancio dei dati del triennio 2007-2009 per le detrazioni fiscali del 55%. Oltre 7,8 miliardi di euro in tre anni per interventi di efficienza e riqualificazione energetica degli edifici.

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Con il sistema delle detrazioni fiscali del 55% per l’efficienza energetica, introdotto con la legge finanziaria 2007 e confermato fino alla fine di quest’anno, in tre anni sono stati attivati oltre 7,8 miliardi di euro per interventi di efficienza e riqualificazione energetica degli edifici. In 3 anni, inoltre, si è registrato un incremento degli interventi di risparmio energetico con investimenti pari a circa:

  • 1,4 miliardi di euro nel 2007
  • 3,5 miliardi di euro nel 2008
  • 2,9 miliardi di euro nel 2009 (quest’ultimo dato non è ancora definitivo).

Questo bilancio è stato stilato dall’Unità tecnica per l’efficienza energetica dell’Enea e presentato durante il workshop “Detrazioni fiscali per l’efficienza energetica: analisi, risultati e prospettive” tenutosi il 4 maggio presso la sede Enea. Il quadro di sintesi presentato si riferisce ai dati del triennio 2007-2009.

Da un punto di vista quantitativo, il risultato ottenuto con la campagna delle detrazioni fiscali del 55% va letto positivamente in funzione dell’incremento del numero di pratiche pervenute all’Enea durante il triennio analizzato: da 106mila pratiche del 2007 a quasi 248mila nel 2008 fino ad arrivare a circa 236mila pratiche nel 2009 (valore che non considera una quota delle pratiche inviate per via postale, stimabile in ulteriori 2.500 pratiche).

Il 55% circa degli interventi di riqualificazione energetica sono stati realizzati nelle regioni del Nord Italia; al primo posto Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Veneto, seguiti da Lazio e Toscana per il Centro. La partecipazione delle regioni del Sud, invece, risulta essere ancora bassa. Per quanto riguarda la tipologia di intervento, va detto che il maggior numero è relativo agli infissi, seguono poi le sostituzioni di impianti termici e l’installazione di sistemi solari termici. Altri interventi riguardano le strutture opache verticali e orizzontali.

Dal documento dell’Enea è emerso anche una stima del risparmio energetico conseguito a partire dal 2007 (l’Enea ha operato proiettando i valori di risparmio specifico medio regionale del 2008 al numero totale delle pratiche ricevute nel corso del 2009). Tuttavia questo dato è ancora approssimativo soprattutto per il 2009 (nel 2007 era stato stimato in 787 GWh, nel 2008 in 1,9 TWh).

Per quanto riguarda il bilancio dello Stato, lo sgravio fiscale per gli interventi di riqualificazione energetica risulterebbe a costo zero per le casse statali. Se da un lato, infatti, con le detrazioni del 55% si sono registrate delle mancate entrate per le casse dell’erario statale, dall’altro si possono considerare delle entrate immediate che derivano dall’imposta sul valore aggiunto con la vendita e installazione derivanti dagli interventi per il risparmio energetico. Oltre a queste entrate vanno ad aggiungersi anche quelle derivanti dall’emersione dal lavoro nero e dalla creazione di nuove imprese orientate all’efficienza energetica.

Qualenergia.it aveva riportato una valutazione di Valentini dell’Enea fatta a Verona nel corso di Solarexpo, riguardo al peso della detrazione sul bilancio statale:  “In realtà i costi dell’incentivazione sono ben minori dei benefici monetari e ambientali che la detrazione fiscale del 55% comporta”.

Valentini riferisce i dati di un recente studio CRESME: se la stima del costo della manovra per lo Stato dal 2007 al 2010 è di 6.446 milioni di euro, i benefici monetari dati dal risparmio in bolletta (3.200 mln €), dal maggior gettito fiscale (3.310 mln €) e dall’incremento del reddito derivante dal patrimonio immobiliare (3.800 mln €), ammontano a 10.310 mln di euro, questo senza contare i benefici, più difficilmente quantificabili, come le emissioni evitate e lo stimolo ad occupazione, innovazione e tessuto produttivo.

Nel corso del workshop dell’Enea  il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Stefano Saglia ha dichiarato: “Questo bilancio (di Enea, ndr) è un valido spunto per comprendere quanto siano utili questi incentivi per l’ambiente, per l’efficienza energetica, per i minori costi per le famiglie, ma anche dal punto di vista del gettito fiscale”, ha dichiaratodurante il workshop. Vedremo allora nei prossimi mesi cosa intenderà fare il Governo, e Tremonti più nello specifico, per incentivare l’efficienza energetica in edilizia e le tecnologie rinnovabili come il solare termico.

 

Documentazione:

Quadro di sintesi Enea (pdf)

Le presentazioni del workshop Enea: Detrazioni fiscali per l’efficienza energetica: analisi, risultati e prospettive

 

12 maggio 2010

 

 

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