Nel Lazio 100 comunità rinnovabili al 100% in 100 comuni: ma quando, come e dove?

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Dalla prima legge sulle Comunità energetiche nel 2020 al tour dell’assessora regionale alla Transizione energetica del Lazio, Roberta Lombardi, al protocollo con La Sapienza. Una comunicazione incessante, ma sono ancora poche le informazioni disponibili. Le nostre domande alla Regione Lazio.

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Il primo provvedimento legislativo della Regione Lazio a sostegno della realizzazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) è del 27 febbraio 2020, proprio il giorno precedente il recepimento provvisorio della direttiva UE 2018/2001 da parte dell’Italia.

Va fiera di questo primato l’assessora alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale della Regione Lazio Roberta Lombardi che ha promesso 100 comunità rinnovabili al 100% in 100 comuni del Lazio e, a tale scopo, ha sottoscritto un protocollo con il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale (DIMA) della Sapienza Università di Roma che ha accompagnato il tour regionale.

Tuttavia, dopo le dirette facebook (la prima è del 3 maggio, come pure le prime nostre richieste di approfondimento) e i diversi comunicati stampa (l’ultimo è del 25 maggio), è al momento difficile trovare presso l’Assessorato un interlocutore che consenta di entrare pienamente nel merito del processo legislativo e attuativo per lo sviluppo delle Comunità energetiche nella Regione Lazio. Un cantiere aperto?

Ecco i passaggi che siamo riusciti a ricostruire e le questioni ancora aperte.

Iter legislativo e attuativo per le Comunità energetiche nella Regione Lazio

L’articolo 10 della legge 1 del 27 febbraio 2020, che introduceva le Comunità Energetiche Rinnovabili nella legislazione regionale e stanziava risorse finanziarie per euro 50.000 per ciascuna annualità del triennio 2020-2022, è stato abrogato con la Legge Regionale 11 agosto 2021, n. 14, collegata alla legge di Stabilità regionale 2021 (pdf in fondo all’articolo), che sostanzialmente rimanda alla direttiva europea e alla normativa di recepimento nazionale.

Con la legge dell’agosto 2021 (art. 74), in attesa dei decreti attuativi del dl 199/2021 e delle regole tecniche, la Regione Lazio prevede un sostegno finanziario di 1.850.000 euro pari a 300.000 € per ciascuna annualità 2021 e 2022 e 250.000 € per l’anno 2023. Dall’apposito “Fondo per il sostegno ai gruppi di autoconsumatori e alle comunità di energia rinnovabile” sono invece resi disponibili 200.000 € per l’anno 2021 e 400.000 € per ciascuna annualità 2022 e 2023.

Tale sostegno è finalizzato alla copertura delle spese sostenute per:

  1. a) la costituzione dei gruppi di autoconsumatori e delle comunità di energia rinnovabile;
  2. b) la predisposizione della documentazione contrattuale nonché per la progettazione, l’acquisto e l’installazione degli impianti di produzione di energia elettrica, ovvero di sistemi di misura e gestione intelligente dell’energia o di sistemi di stoccaggio.

Ai fini della formazione delle graduatorie per la concessione del sostegno finanziario si sarebbero dovuti individuare i criteri di valutazione delle domande pervenute, assegnando un punteggio secondo il seguente ordine di priorità:

  1. a) presenza di nuclei familiari a basso reddito o numerosi o con portatori di handicap o costituiti da coppie di età inferiore ai 35 anni;
  2. b) numero di soggetti coinvolti;
  3. c) presenza di sistemi di stoccaggio;
  4. d) previsione di inclusione di mobilità elettrica e di impianti geotermici a bassa entalpia;
  5. e) entità di nuova produzione di energia elettrica rinnovabile e di consumo di energia elettrica afferente ai soggetti aderenti ai gruppi di autoconsumatori o alla comunità di energia rinnovabile;
  6. f) pluralità di produttori di energia elettrica;
  7. g) stima della quota di autoconsumo al momento della presentazione della domanda;
  8. h) utilizzo di tecnologia ICT ai fini della gestione efficiente dell’energia;
  9. i) possibilità di aggregazione dei membri per favorire servizi di bilanciamento della rete nazionale.

Entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della legge, quindi entro ottobre 2021, la Giunta regionale avrebbe inoltre dovuto pubblicare un avviso pubblico e un regolamento, per definire:

  1. a) i criteri e le modalità per la concessione del sostegno finanziario;
  2. b) le modalità di controllo e di monitoraggio delle attività svolte dai soggetti beneficiari

L’Ufficio Stampa di Regione Lazio fa sapere che “l’avviso pubblico per la concessione di sostegni finanziari ai gruppi di autoconsumatori e alle comunità di energia rinnovabile a valere sulle risorse regionali disposte dalla L.R. 14/21 potrà essere pubblicato dopo l’emanazione del regolamento attuativo. Il Regolamento è volto infatti a stabilire i criteri e le modalità per la concessione del sostegno finanziario e le modalità di controllo e di monitoraggio delle attività svolte dai soggetti beneficiari”.

Inoltre, per i Comuni del Lazio con popolazione inferiore ai 5000 abitanti arriveranno dal PNRR altri 88 milioni di euro.

“Per quanto riguarda le risorse del PNRR – fa sapere l’Ufficio Stampa – i contratti per realizzare le comunità energetiche nei comuni fino a 5mila abitanti dovranno essere sottoscritti entro dicembre 2025. Il regolamento sarà emanato dopo la mappatura delle aree non idonee e idonee ad ospitare gli impianti FER, quale passaggio propedeutico della programmazione regionale per lo sviluppo sostenibile delle rinnovabili.”

Infine, Regione Lazio prevede di pubblicare bandi in favore della realizzazione di CER da parte dei Comuni per altri 20 milioni di euro, ma anche su questo punto non si hanno dettagli.

L’iniziativa “100 comunità rinnovabili 100% in 100 comuni del Lazio”

È probabile che l’indisponibilità della Regione Lazio a rispondere alle nostre richieste di approfondimento sia da ricondurre alla difficoltà, comune un po’ a tutte le regioni con eccezione forse della Lombardia, di dare concreta e immediata attuazione a leggi regionali che, nonostante i reclamati primati, sono di recente o recentissima emanazione e attendono i decreti attuativi del dl 199/2021, oltre che i bandi del PNRR.

Come per la Calabria, tuttavia, dovrebbe essere interesse delle Regioni una comunicazione trasparente e il più possibile puntuale anche per consentire ai Comuni e agli stakeholder potenziali beneficiari degli interventi di attivarsi concretamente alla luce del concreto supporto operativo che potranno aspettarsi dalla Regione.

Invece, anche per l’iniziativa delle “100 comunità rinnovabili al 100% in 100 comuni del Lazio”, non è stato possibile ottenere delle informazioni concrete.

Quello che si sa è che il tour di confronto massivo con i Comuni laziali a cura dell’Assessora Lombardi ha avuto avvio dopo l’annuncio del progetto di Comunità Energetica a Ventotene del novembre 2021. Non è dato sapere quale sia stata la genesi né l’evoluzione del progetto ma è intuibile che, a causa dello scioglimento del Consiglio Comunale a febbraio scorso, se ne riparlerà dopo le elezioni amministrative del 12 giugno.

Dal novembre scorso, comunque, Regione Lazio ha incontrato i sindaci per illustrare il modello e i benefici socio-economici e ambientali.

Le attività si sono svolte in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale (DIMA) della Sapienza Università di Roma con cui è stato sottoscritto un protocollo per le attività di analisi, formazione e diffusione delle Comunità Energetiche Rinnovabili nel Lazio.

“Grazie al lavoro condotto con il DIMA-Sapienza Università di Roma sui territori regionaliha fatto sapere l’assessora Roberta Lombardi con un comunicato stampa (in fondo all’articolo) in pochi mesi sono state raccolte circa 150 richieste complessive da parte di Comuni, associazioni e parrocchie che vogliono dare vita ad una Comunità Energetica Rinnovabile e sono state attivate in tutto 36 Assemblee di CER nelle 5 province del Lazio, di cui 12 complessive a Roma (Città Metropolitana e Provincia), 8 rispettivamente a Viterbo e Rieti e 4 a Latina e Frosinone”.

A questo proposito, le domande a cui avremmo voluto trovare risposta sono le seguenti:

1) Cosa sono le assemblee di CER, a quale punto dell’iter di costituzione di una CER corrispondono e quali sono gli step compiuti nel percorso di costituzione e attivazione?

2) Qual è lo schema di intervento del gruppo della Sapienza per la realizzazione delle CER? Quali sono i contenuti del Protocollo? Quali attività sono previste, a cura di chi, e quali informazioni restituiscono al Comune o alla Regione?

3) Quali sono gli obiettivi e i beneficiari target? Attivazione di progetti per intercettare i fondi del PNRR per i comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti? Supporto per la partecipazione ai bandi regionali per quelli con popolazione superiore ai 5000 abitanti?

Insomma chiediamo alla Regione Lazio alcuni chiarimenti che interessano i cittadini, le imprese e le amministrazioni locali. In sintesi: cosa deve fare un Comune del Lazio che volesse costituire una Comunità Energetica per intercettare il sostegno della sua Regione?

Documentazione:


Riceviamo e pubblichiamo un’integrazione pervenuta dall’Ufficio Stampa dell’Assessorato della Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale della Regione Lazio:

  • L’Assessorato, oltre a incontrare i Comuni direttamente sul territorio, ha fornito una email [email protected] quale riferimento per chiunque fosse interessato ad aprire una CER sul territorio laziale.
  • L’Assessorato ha in lavorazione uno spazio specifico sul sito della Regione dedicato alle CER di cui sarà dato riferimento a tempo debito.

QualEnergia.it ringrazia l’Assessorato per queste precisazioni. Tuttavia è ancora in attesa delle risposte alle domande che abbiamo posto nell’articolo e che riteniamo essenziali per uno sviluppo concreto delle CER nella regione. Risposte che peraltro potrebbero arrivare anche con specifici provvedimenti formali.

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