Da FREE critiche al decreto sulle bioraffinerie e appello per normativa sul biometano

  • 25 Ottobre 2013

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Il decreto sulle bioraffinerie è da migliorare, ma soprattutto ce ne vorrebbe uno analogo per la promozione e lo sviluppo del biometano. E' questa la posizione di FREE, il coordinamento delle associazioni delle rinnovabili e dell'efficienza energetica.

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Il decreto sulle bioraffinerie è da migliorare, ma soprattutto ce ne vorrebbe uno analogo per la promozione e lo sviluppo del biometano. E’ questa la posizione di FREE, il coordinamento delle associazioni delle rinnovabili e dell’efficienza energetica in merito al provvedimento firmato nei giorni scorsi che semplifica le procedure autorizzative per promuovere la realizzazione di nuovi impianti di bioraffinazione (vedi decreto in allegato in basso).

“La firma del decreto che fissa norme certe per le bioraffinerie in grado di  produrre biocarburanti di seconda generazione (con tecnologie no food, in cui l’Italia è all’avanguardia)  rappresenta un passo avanti nella adozioni di provvedimenti che hanno risvolti positivi per lo sviluppo nel nostro paese dell’energia da fonti rinnovabili, della mobilità sostenibile e, più in generale, della green economy – commenta il portavoce di FREE GB Zorzoli – Nel contempo  il Coordinamento FREE sottolinea i limiti di questo provvedimento, che è orientato a promuovere le bioraffinerie solo nella direzione della produzione di biocarburanti di seconda generazione. Il decreto, infatti,  non considera la bioraffineria anche come luogo di produzione di biopolimeri, biolubrificanti, fitofarmaci, coloranti e non privilegia la bioraffineria di qualità, che, deve essere legata ad un distretto agricolo vocato alla produzione di quella specifica biomassa”.

“Il Coordinamento FREE ricorda altresì che non ha ancora visto la luce un decreto analogo, per consentire lo sviluppo parallelo del biometano, pur essendo di fatto giunto al termine del suo iter procedurale e malgrado tutte le sollecitazioni. Poiché la diffusione della mobilità sostenibile rappresenta un fattore essenziale per il raggiungimento di una low-carbon economy, il Coordinamento FREE considera indifferibile l’emanazione di tutte le misure necessarie a consentire la competizione/cooperazione fra le diverse soluzioni tecnologiche già disponibili o in via di sviluppo: efficientamento energetico, biocarburanti, biogas, veicoli ibridi ed elettrici. Chiediamo pertanto al Governo di completare i provvedimenti necessari allo sviluppo armonico di tutte le filiere della green economy, a partire dalla immediata pubblicazione del decreto sul biometano”.

Il decreto sulle bioraffinerie (pdf)

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