Clima, eventi estremi e le scelte energetiche di Obama

Il tornado in Oklahoma e i timori per gli eventi climatici estremi sempre più connessi al global warming stanno mettendo gli Stati Uniti di fronte a scelte quanto mai urgenti in campo energetico, come quella sull'autorizzazione all'oleodotto Keystone. L’opinione di Gianni Silvestrini a Ecoradio. Ascolta podcast.

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Ascolta audio (mp3 – durata 3’45’’)

Il tornado in Oklahoma e i timori per gli eventi climatici estremi sempre più connessi al global warming stanno mettendo gli Stati Uniti e il presidente Obama di fronte a scelte quanto mai urgenti sul fronte energetico.

Sul tavolo c’è l’oleodotto Keystone che dal Canada dovrebbe trasportare negli Usa il petrolio ricavato dalle sabbie bituminose, un processo altamente energivoro e a forte impatto sulle emissioni di CO2, molto osteggiato dall’opinione pubblica.

Collegato agli effetti climatici e ambientali negli States sta inoltre prendendo piede la campagna Divest Fossil Fuels” (vedi Qualenergia.it) che chiede ai cittadini di togliere i propri risparmi da fondi pensione che contengono titoli di multinazionali coinvolte nel settore dei combustibili fossili. Un segnale dal basso che potrebbe orientare le scelte delle compagnie energetiche?

L’opinione di Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club e QualEnergia, a Ecoradio.

 

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