La Germania verso un nuovo record fotovoltaico, con critiche

A fine settembre in Germania sono stati installati 6,2 GW di fotovoltaico per l’anno in corso. Verso un nuovo record per il Paese. Ma questa inaspettata crescita del mercato domestico aumenta la pressione degli incentivi sulla bolletta delle famiglie così che alcuni chiedono al Governo un ulteriore drastico taglio delle tariffe.

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Mentre l’Italia taglia il traguardo del primo GW nell’ambito del quinto conto energia e oltre 4 GW finora nel 2012, a fine settembre in Germania sono stati installati 6,2 GW di fotovoltaico per l’anno in corso; solo a settembre quasi 1 GW, tanto che a un trimestre dalla chiusura del 2012 si profila di sicuro un nuovo record per il Paese e la leadership incontrastata a livello mondiale nel settore.

Lo ha comunicato l’Agenzia federale della rete tedesca (Bundesnetzagentur). Ed è un dato che stravolge la limitata ipotesi di potenza annuale di 2,5-3,5 GW che il governo della Merkel aveva programmato per questo anno e quelli a venire. Con questo livello di crescita le tariffe delle nuove installazioni ora dovrebbero essere decurtate del 2,5% al mese tra il 1° novembre 2012 e il 31 gennaio 2013. Ricordiamo che nel 2010 in Germania la nuova potenza fotovoltaica era stata di 7,4 GW e di 7,5 GW nel 2011, anno in cui era stata eccezionalmente superata dall’Italia con oltre 9 GW.

Questo andamento del mercato fotovoltaico domestico tedesco spinge diverse parti politiche a far pressione sul governo per un ulteriore drastico taglio delle tariffe, che come sappiamo sono garantite per 20 anni, soprattutto dopo che gli operatori elettrici hanno di recente sottolineato che i sussidi per le rinnovabili sulla bolletta elettrica dei consumatori residenziali cresceranno del 47% per il prossimo anno.

Anche se contemporaneamente le industrie e i distributori del fotovoltaico sono costretti, dalla costante riduzione delle tariffe, a tagliare decisamente i prezzi, molto più che negli altri paesi industrializzati, i consumatori privati continuano a sopportare il peso degli incentivi al fotovoltaico e alle rinnovabili. L’opposizione per questo contesta il fatto che l’industria pesante ad elevato consumo energetico sia stata esentata dal governo a pagare i costi dell’energia verde e anche gli oneri di rete. Ed i media evidenziano così il fatto che l’uscita dal nucleare voluta dalla Merkel a favore delle energie rinnovabili sia tutta sulle spalle delle famiglie e delle aziende.

Ricordiamo che a fine giugno il Governo tedesco aveva annunciato che l’attuale schema incentivante (a tariffa fissa prevista dal Renewable Energy Resources Act) terminerà allorché si arriverà in totale a una potenza di 52 GW. Al momento si stima che si sia arrivati a una capacità installata di 31 GW.

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