Strategia Energetica Nazionale, ora è in consultazione on line

La Strategia energetica nazionale (SEN) "sarà a disposizione della pubblica opinione per circa 6 settimane, per assicurarci i contributi di tutti" ha detto oggi il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, nella conferenza stampa di presentazione. La consultazione on-line sul sito web del ministero.

ADV
image_pdfimage_print

Il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera ha illustrato al Consiglio dei ministri la nuova Strategia energetica nazionale. Il Governo ora si propone di avviare un ampio dibattito pubblico e di confrontarsi apertamente su queste scelte con tutte le parti interessate. A tale proposito, è stata predisposta una consultazione on-line sul sito web del ministero attiva da oggi.

L’obiettivo è di giungere entro circa due mesi alla definizione di obiettivi, scelte di fondo e azioni prioritarie quanto più possibile condivisi, nell’interesse generale del Paese, per poi approvare il testo nel Consiglio dei ministri. La modernizzazione del settore energia rappresenta “un elemento cardine dell’Agenda per la crescita sostenibile del Governo – spiega la nota del Governo – a oltre vent’anni dall’ultimo Piano Energetico nazionale, questo documento di programmazione e indirizzo era molto atteso dal settore”.

Le azioni proposte nella Strategia energetica che guarda al 2020 come principale orizzonte di riferimento – dice la comunicazione ministeriale – puntano a far sì che “l’energia non rappresenti più per il nostro Paese un fattore strutturale di svantaggio competitivo e di appesantimento del bilancio familiare, tracciando un percorso che consenta al contempo di mantenere e migliorare i nostri già elevati standard ambientali e di sicurezza, grazie a investimenti consistenti attesi nel settore”.

Sul nostro portale web abbiamo già commentato la prima bozza della SEN e tra le più forti critiche c’è quella del suo orizzonte temporale (2020), confermato dell’attuale versione, che tutti gli osservatori ritengono fin troppo vicino per un documento programmatico. Ma un altro dubbio riteniamo vada espresso: può un Governo non eletto e con alcune funzioni limitate nel tempo e di intervento agire su un’azione così strutturale per il Paese?

ADV
×