Efficienza energetica, la nuova direttiva europea

La UE ha raggiunto un accordo sulla direttiva efficienza: non porterà alla riduzione dei consumi originariamente prevista del 20% ma solo a un -17%. I Paesi membri si daranno target nazionali. Obblighi di riqualificazione energetica per la pubblica amministrazione e di riduzione dei consumi finali per le utility.

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La UE ha raggiunto un accordo sulla “direttiva efficienza”. Porterà a un miglioramento dell’efficienza energetica del 17% al 2020 mentre l’obiettivo del 20% originariamente previsto potrà essere raggiunto solo attraverso misure aggiuntive.

L’accordo – ufficializzato nel Consiglio Energia di venerdì scorso (vedi nota stampa in allegato e link ufficiale per la documentazione), prevede l’obbligo per ciascuno Stato membro UE di indicare un target nazionale per la riduzione dei consumi, che potrà essere definito sulla base dei consumi primari o finali, oppure sull’intensità energetica (il rapporto tra Pil ed energia consumata). Entro il 30 giugno 2014, la Commissione valuterà poi i progressi e stabilirà se i 27 saranno in grado di contenere i consumi al 2020 entro i 1.474 milioni di tep di energia primaria ossia i 1.078 m.ni tep di energia finale.

A darsi da fare dovranno essere per primi le amministrazioni statali: a partire dal 2014 ogni anno dovranno riqualificare energeticamente il 3% della superficie degli edifici di proprietà dei governi centrali.

Ciascun Paese membro UE dovrà poi introdurre un sistema obbligatorio per le utility per arrivare a un risparmio dell’1,5% l’anno sui consumi dei clienti finali. Tale obiettivo, tuttavia, potrà essere centrato anche attraverso l’utilizzo di alcune “misure flessibili alternative” che indeboliscono relativamente l’efficacia dell’obbligo ma che comunque non potranno pesare per più del 25% dell’obiettivo stabilito.

La direttiva, che dovrà essere recepita negli ordinamenti nazionali entro la primavera del 2014, contiene inoltre una serie di indicazioni per l’audit energetico, la misura dei consumi (smart meter e bollette) e la promozione dell’efficienza nei settori riscaldamento/raffrescamento, trasformazione, trasmissione, distribuzione e servizi.

Il comunicato ufficiale (pdf)

Il link a tutta la documentazione

 

 

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