Anche le emissioni dell’aviazione da gennaio nell’ETS

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La Corte suprema europea ha dato parere favorevole: dal primo gennaio 2011 l'Ue può costringere tutte le compagnie aeree in volo da o per gli aeroporti europei a pagare per compensare le loro emissioni di anidride carbonica.

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E’ arrivata la decisione della Corte suprema europa: l’Ue può costringere dal 1° gennaio 2012 tutte le compagnie aeree in volo da o per gli aeroporti europei a pagare per compensare le loro emissioni di anidride carbonica.


“La direttiva che include le attività ‘aviazione’ nel programma Ue per lo scambio di emissioni è valida”, ha detto la Corte europea di giustizia in una nota. “L’applicazione del programma di scambio di emissioni al settore dell’aviazione non viola né i principi dell’abituale legge internazionale in questione né l’accordo open-sky”, ha precisato.


La vicenda approdata davanti alla Corte ha provocato le ire delle compagnie aeree di tutto il mondo.


Dal primo gennaio dunque anche le compagnie aeree, europee o extracomunitarie che siano, saranno tenute a dotarsi di permessi ad emettere per i voli per e dall’Europa. 


Nella fase iniziale gran parte dei permessi saranno assegnati gratuitamente e secondo le stime della Commissione il costo aggiuntivo per passeggero sostenuto dalla compagnie sarebbe di meno di un euro per i voli brevi e poco più di due per quelli intercontinentali. 


(elaborazione da Reuter ed Euractiv)

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