L’atomo e i costi troppo alti: non conviene

Nell'ultima valutazione del Dipartimento dell'Energia Usa, l'elettricità da nucleare risulta la più cara. I motivi per opporsi all'atomo e puntare invece a seguire la strada delle rinnovabili. Un articolo di Gianni Silvestrini per il Corriere della Sera.

ADV
image_pdfimage_print

Il nucleare, questo nucleare, non convince per diversi motivi. Innanzitutto non sono escludibili eventi catastrofici a causa di fattori esterni o di errori umani. Si spera nella quarta generazione che, verso il 2030, dovrebbe portare a reattori intrinsecamente sicuri.


C’è poi una valutazione economica, in quanto i costi tendono costantemente ad aumentare. Nell’ultima valutazione del Dipartimento dell’Energia Usa (Energy Outlook 2010) sugli impianti da costruire nei prossimi due decenni, l’elettricità da nucleare risulta la più cara. È il motivo per cui negli Stati Uniti sono previsti dei meccanismi di incentivazione per le nuove centrali, altro che riduzione della bolletta…


Infine pesa una considerazione etica. A quasi cinquant’anni dalla prima centrale, non esiste un solo Paese al mondo che abbia realizzato un deposito definitivo per le scorie altamente radioattive.  


leggi tutto l’articolo

ADV
×