Il piano europeo per l’efficienza energetica

L'Europa di questo passo mancherà l'obiettivo 2020 sull'efficienza energetica, che resta non vincolante. La Commissione ha presentato ieri il nuovo piano per la riduzione dei consumi, che delinea una serie di misure che gli Stati membri dovrebbero aumentare. Le riassumiamo e alleghiamo il documento.

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Il 3% degli edifici pubblici europei dovrà essere riqualificato energeticamente, per le grandi aziende audit energetici obbligatori. Queste e altre le misure contenute nel piano europeo per l’efficienza energetica presentato ieri dalla Commissione europea (vedi allegato)

Tra i tre obiettivi del pacchetto 20-20-20, quello sull’efficienza energetica – ridurre i consumi del 20% al 2020 rispetto al business as usual – è l’unico non vincolante. Come abbiamo scritto su queste pagine recentemente (Qualenergia.it, Obiettivo efficienza, occasione sprecata), per come stanno procedendo le politiche degli Stati membri, al 2020 si riuscirà ad arrivare a circa la metà di quanto ci si era proposto: una riduzione del 9 – 11%.

Il piano presentato ieri serve appunto a rendere più probabile il raggiungimento dell’obiettivo ed individua una serie di misure che gli Stati membri dovranno implementare. Nel 2013 la Commissione valuterà i risultati e a quel punto valuterà se cambiare l’obiettivo e renderlo vincolante.

Di seguito le principali misure proposte nel documento, criticato da diverse associazioni ambientaliste per l’assenza di obiettivi vincolanti (qui le reazioni dei gruppi principali).

Settore pubblico:

  • La pubblica amministrazione dovrà riqualificare energeticamente ogni anno il 3% del proprio patrimonio edilizio.

  • Ogni riqualificazione dovrà portare gli edifici ristrutturati a prestazioni pari al livello del 10% più efficiente del patrimonio edilizio del Paese.

  • Gli enti pubblici dovranno affittare o comperare solo edifici nella classe energetica più alta.

  • Alti standard energetici dovranno essere applicati a tutti gli acquisti e le spese del settore pubblico: dai macchinari e gli elettrdomestici alle ristrutturazioni.

Edilizia privata:

  • Gli Stati membri sono incoraggiati a introdurre misure per dividere equamente costi e vantaggi degli interventi di efficienza energetica tra proprietari e inquilini.

  • I Governi dovranno sostenere l’attività delle Esco, aziende che realizzano profitti migliorando le prestazioni energetiche degli edifici.

Le utiltiy

  • Dovranno favorire il risparmio energetico dei clienti.

L’industria

  • Le aziende dovranno sottoporsi ad audit energetici globali e indipendenti.

  • Gli Stati membri dovranno incoraggiare le aziende a usare sistemi di management dell’energia.

  • Le aziende dovranno scambiare buone pratiche fra loro.

In allegato il documento

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