A Udine impianto di cogenerazione e teleriscaldamento

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Grazie a una rete di teleriscaldamento più estesa di quanto previsto dal bando di gara e a una centrale tecnologica più efficiente sarà possibile servire altre 39 grandi utenze con minori emissioni inquinanti per l'intera collettività. La soluzione progettuale che ha consentito all'Ati guidata da Siram di aggiudicarsi l'appalto prevede anche un maggiore ricorso alle rinnovabili e un considerevole risparmio di energia elettrica.

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Importante passo avanti della città di Udine verso una migliore gestione dell’energia finalizzata al risparmio energetico, economico e alla tutela ambientale nel rispetto del Protocollo di Kyoto e del pacchetto clima-energia dell’Unione Europea, obiettivo 20/20/20.

Nell’ambito dell’appalto per la concessione di costruzione e gestione di una centrale tecnologica, di un impianto di cogenerazione e di un centro servizi e laboratori per l’Azienda Ospedaliero Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine, verrà realizzata anche una grande rete di teleriscaldamento che fornirà calore ad altre 34 grandi utenze, oltre ai 5 edifici già previsti dal bando di gara. In questo modo, sarà possibile eliminare le caldaie di ben 17 istituti scolastici e 16 condomini, ottenendo una forte riduzione delle emissioni in atmosfera dei principali inquinanti (monossido di carbonio, ossido di azoto, polveri sottili e biossido di zolfo) e, dunque, un miglioramento dell’aria cittadina. A questo si aggiunga una riduzione annua di 12.800 tonnellate di anidride carbonica grazie alla centrale di cogenerazione alimentata da 3 motori a metano e 2 a olio vegetale (fonte di energia rinnovabile).

Pur essendo progettata nel pieno rispetto dei parametri di gara, la centrale tecnologica proposta dall’Ati che si è aggiudicata la concessione relativa alla sua costruzione e gestione per 30 anni è dotata di una potenza termica ed elettrica superiori del 75% e del 120% rispetto a quanto previsto dal bando. Questo ha consentito di triplicare la potenza immessa nella rete di teleriscaldamento che è stata allungata da 3,6 a 13,1 km raggiungendo un numero di utenze 8 volte superiore a quanto previsto inizialmente. Oltre al fabbisogno termico ed elettrico del complesso ospedaliero, le installazioni realizzate consentiranno di riscaldare altre 39 grandi utenze e di immettere nella rete pubblica ulteriore energia elettrica. Completa l’offerta un moderno Centro Servizi e Laboratori che è dotato di un sistema di schermature multiple sul quale verrà installato un impianto fotovoltaico. L’investimento complessivo per la realizzazione di queste opere sarà di circa 97 milioni di euro.

“E’ una conferma della nostra capacità di offrire soluzioni ancora più efficienti, economiche e sostenibili rispetto agli obiettivi posti a bando di gara dagli enti pubblici e privati dei quali siamo il principale interlocutore in ambito energetico”, ha ricordato Daniele Pezzoni, Presidente Siram,”Udine è un nuovo importante tassello della nostra strategia nel Nord Est dove siamo presenti da oltre 100 anni”.

Approfondimenti

• La centrale tecnologica dell’ospedale di Udine sarà costituita da una centrale termica da 74,5 MWt, una centrale frigorifera da 30 MWf e una centrale di cogenerazione che assomma 9,7MWe a 9 MWt. L’energia prodotta da tali impianti coprirà l’intero fabbisogno energetico del complesso ospedaliero (pari a 52.600 MWht, 36.800 MWhe e 40.000 MWhf) potendo inoltre fornire calore (31.600 MWht) a 39 utenze esterne e cedere energia elettrica (oltre 20.000 MWhe) alla rete pubblica. La rete di teleriscaldamento che consentirà la diffusione del calore in eccedenza (38 MWt) avrà, invece, una potenzialità di trasporto di 46 MWt.

L’impianto di cogenerazione ha un ruolo fondamentale nel qualificare l’intera architettura impiantistica. Esso, infatti, consentirà di coprire l’intero fabbisogno elettrico del complesso ospedaliero e, grazie a una potenza installata superiore al 10% della potenza termica complessiva della centrale tecnologica, di ottenere la defiscalizzazione di tutta la fornitura di metano. Inoltre, grazie ai 2 motori alimentati da fonti rinnovabili, sarà possibile ottenere i relativi Certificati Verdi, una riduzione annua di 12.800 tonnellate di anidride carbonica e un flusso termico tale da alimentare anche un gruppo refrigeratore ad assorbimento risparmiando energia elettrica.

• Per il moderno Centro Servizi e Laboratori – progettato secondo un approccio “edificio-impianto” e analizzato con il sistema Energyplus che consente di valutare le esigenze energetiche di un edificio prima ancora della sua realizzazione – è stato studiato un sistema di schermature multiple che nel periodo estivo consente una riduzione di oltre il 50% della radiazione solare incidente con conseguente risparmio energetico relativo al condizionamento.

• Per quanto riguarda, poi, la riduzione delle emissioni inquinanti, è favorevole il confronto tra i limiti di legge, le concentrazioni massime annuali indicate dal bando di gara e quelle previste dalla soluzione progettuale proposta da Siram al netto delle caldaie delle 39 utenze che verranno teleriscaldate. Per l’ossido di carbonio, una concentrazione inferiore di circa il 30% rispetto a quella prevista dal bando di gara. Per l’ossido di azoto un miglioramento del 17% rispetto al bando di gara e del 68% rispetto ai limiti di legge. Per le polveri sottili una concentrazione inferiore del 98% rispetto ai limiti di legge. Per il biossido di zolfo un miglioramento dell’82% rispetto alla concentrazione massima annuale prevista dal bando di gara.

Siram è la società italiana leader nei settori della gestione integrata dell’energia e del Facility Management. Presente in maniera capillare su tutto il territorio nazionale dal 1912 offre soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate per la collettività e l’industria, studiate per migliorare la qualità della vita nel contesto urbano, nel rispetto dell’ambiente e per un futuro sostenibile. Oggi Siram impiega oltre 4.200 dipendenti ed ha realizzato un fatturato consolidato 2008 di oltre 900 milioni di Euro. Tra i suoi oltre 1.400 clienti, spiccano importanti realtà nei settori della Sanità, della Pubblica Amministrazione centrale e locale, dell’industria, del terziario e del residenziale. Siram è attualmente all’avanguardia in Italia nella Gestione dell’Energia, nel Global Service tecnologico e nel Facility Management.
Siram dal 2002 fa parte di Dalkia. Dalkia è presente in 41 paesi con oltre 52.800 dipendenti.

Per ulteriori informazioni:
Matteo Fantoni – Siram – tel 02 412 98 521- [email protected]


8 gennaio 2010

 

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